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Si parla di leaky gut, sindrome da alterata permeabilità intestinale o dell’intestino “gocciolante”, come la condizione dell’intestino con una ridotta capacità di fungere da barriera a cibo, batteri, funghi, allergeni, con i quali costantemente viene a contatto.

Ci troviamo normalmente di fronte a un paziente che lamenta stanchezza cronica, infezioni intestinali recidivanti, eccessivi dolori e affaticamento muscolare ma anche malattie autoimmuni che non rispondono adeguatamente alla terapia farmacologica.

Quando abbiamo una disbiosi intestinale quindi una qualità e diversificazione scarsa del nostro microbiota o flora batterica, si innescano nell’intestino processi putrefattivi e infiammatori che, se non trattati e quindi persistenti nel tempo, infiammano e alterano la struttura della membrana intestinale.

Le giunzioni serrate che, in condizioni di eubiosi, tengono strette e vicine le cellule della membrana proprio allo scopo di fare da barriera selettiva, si allargano lasciando spazio e modo alle sostanze e ai batteri presenti nell’intestino di passare nei tessuti e nel sangue.

Il panorama che può innescare una permeabilità intestinale è enorme: le cause principali di compromissione della funzionalità della barriera selettiva sono da ricercare in cause genetiche, elementi stressogeni, chemioterapia, errate scelte alimentari.

Si rivela di grande importanza, per individuare la condizione di permeabilità, la sinergia tra test genetico e approfondita anamnesi, ma abbiamo anche un elemento specifico che può darci una risposta davvero significativa: un marker, la zonulina, che ci permette di valutare con precisione se l’intestino funge da barriera o se invece molecole che non dovrebbero essere assorbite passano all’organismo con la conseguenza di disturbi importanti intestinali ed extra-intestinali.

Quella della zonulina è in effetti una scoperta straordinaria perché si tratta di un dato che, interfacciato con il “tempo zero” del paziente verificato dal test e con tutta la sua storia ormonale, metabolica, clinica, ci fornisce un quadro chiaro della situazione.

Un’accertata alterazione della permeabilità intestinale, come accennato, crea delle brecce nella mucosa intestinale attraverso le quali possono trovare ingresso tossine, proteine dal forte potenziale antigenico, patogeni, che conseguentemente penetrano nell’organismo e ciò può essere l’origine di  malattie a carattere immunitario, infezioni delle vie respiratorie, cistiti, prostatiti e candidosi ricorrenti, malattie infiammatorie intestinali (morbo di Crohn, retto-colite ulcerosa, poliposi, diverticolosi, patologie tumorali), per arrivare anche a malattie dismetaboliche, disturbi dell’umore e comportamentali.

Quella dell’intestino gocciolante è insomma una sindrome severa che va immediatamente affrontata con un insieme di azioni mirate progressive. Abbiamo infatti una potente possibilità di intervento attraverso un’adeguata nutrizione e il supporto di specifici nutraceutici.

Il primissimo apporto di sostegno è dato in BMS dalla glutammina, un nutriente essenziale che aiuta la ricostruzione di una corretta barriera, alla quale si associano omega 3, lattoferrina, vitamina D e adeguati probiotici. Solo in seconda battuta si va ad agire con il colostro bovino e i multivitaminici.

Contestualmente è necessario sospendere il consumo di glutine e di legumi, eventualmente pure di alimenti contenenti lattosio e nichel qualora il paziente risulti intollerante, bandire l’alcool, operare per una normalizzazione dei fattori stressogeni. Sono da eliminare anche le Solanacee ovvero patate, melanzane e pomodoro mentre sono, viceversa, da introdurre alimenti crudi o poco cotti 1)per evitare che molecole tossiche generate dalla cottura producano l’effetto di alterare ulteriormente la funzione barriera 2)per godere degli antiossidanti derivanti dal consumo di ortaggi e frutta fresca.

In una seconda fase, accanto a verdure cotte, si dimostrano particolarmente utili l’olio di cocco, la quercetina e miscele di Lactobacilli, Bifidi e Zinco.

Nelle sequenze alimentari dei pazienti affetti da sindrome dell’intestino permeabile può rivelarsi inoltre essenziale una riduzione della finestra alimentare di 10 ore così da lasciare l’organismo a “riposo” per 14 ore e favorire quindi i processi depurativi.

Il BMS anche giovandosi delle risultanze del test genetico è comunque sempre ispirato a un approccio estremamente personalizzato pertanto il percorso nutrizionale deve rispondere alla sindrome inquadrata nelle caratteristiche peculiari complessive del paziente.

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Ancora qualche informazione...

Ecco alcune delle domande riccorrenti che ti aiuterrano a capire meglio il Sistema Metabolico Bruni (BMS). Se preferisci ricevere informazioni più specifiche invece, puoi scrivere una mail cliccando qui.

F.A.Q.

Il Sistema Metabolico Bruni (BMS) è il risultato di oltre 10 anni di studi in nutrizione funzionale, nutrigenetica e cronobiologia.
L'incontro e la sintesi di questi tre importanti settori della nutrizione e della biologia, si fondono in BMS, in maniera estremamente efficace e pratica.
BMS vede la luce nel 2018 grazie alla stretta collaborazione tra il Dott. Bruni, nutrizionista ed il Dott. Renzi, esperto informatico.

BMS è rivoluzionario nel campo della nutrizione applicata, poiché è in grado di elaborare una moltitudine di parametri clinici e variabili genetiche per tradurli in un percorso di educazione nutrizionale estremamente personalizzato, altamente scientifico efficace e semplice per il paziente.
BMS è l'unico metodo che elabora i seguenti dati per tradurli in un percorso nutrizionale straordinariamente efficace e pratico:

- Parametri clinici
- Parametri genetici
- Potere terapeutico dei singoli alimenti
- Potere terapeutico delle combinazioni alimentari
- Ciclicità nell'assunzione di specifiche categorie alimentari
- Cronobiologia

BMS è in grado di elaborare sequenze nutrizionali settimanali e mensili per controllare al meglio le risposte metaboliche ed ormonali della persona. Sulla base delle informazioni cliniche inserite dall'utente e rispetto ai dati ottenuti dal test genetico-BMS, si elaborano sequenze nutrizionali estremamente personalizzate.

Le combinazioni alimentari proposte in BMS e la loro precisa collocazione temporale permettono un eccellente controllo degli ormoni e dei fattori metabolici che controllano il senso di fame, alcuni esempi, Leptina, Grelina, Insulina, Glucosio, Cortisolo, Melatonina, Serotonina.

BMS elabora il percorso di educazione nutrizionale sulla base delle reali condizioni cliniche del momento.
BMS si adegua continuamente ai cambiamenti metabolici della persona e lo guida attraverso un percorso nutrizionale estremamente dinamico, personalizzato che diventerà nel tempo un vero e proprio modello alimentare personalizzato.

BMS elabora e sintetizza una moltitudine di informazioni che l'utente andrà ad inserire nelle diverse schede conoscitive.
Alcuni esempi: tutte le patologie in atto o pregresse, tipo di lavoro svolto, se sei uno sportivo e che tipo di sport pratichi, se hai intolleranze alimentari o allergie alimentari, qual è la qualità del sonno, come è la tua funzione intestinale, se soffri di disturbi dell'andamento glicemico, in una donna qual è la condizione ormonale e tanti altri dati. Inoltre ovviamente se effettui il test genetico BMS, sarà in grado di elaborare i tuoi dati genetici con la tua condizione clinica.

Il metodo BMS è stato già adottato da migliaia di pazienti, ma solo nel 2018 fa la sua comparsa come servizio on-line. Se vuoi leggere le recensioni dei pazienti e i risultati ottenuti puoi andare nella sezione dedicata cliccando QUI.

Il test genetico BMS elaborato, dal famoso genetista Dott. K.Grimaldi, prende in considerazione i geni che controllano il metabolismo dei carboidrati, dei lipidi, numerosi geni che controllano il metabolismo dei radicali liberi e la riparazione del DNA, i più importanti geni che regolano i processi infiammatori dell'organismo, il metabolismo dell'acido folico, della Vit. D, della sensibilità al sale, della caffeina, il gene che controlla il metabolismo dell'alcool, la sensibilità al nichel, la predisposizione alla celiachia, la metabolizzazione del lattosio e i geni del comportamento alimentare. Un test genetico estremamente completo ad un costo incredibilmente contenuto.

L'analisi genetica viene effettuata in un laboratorio altamente specializzato in analisi genetiche: GENETICLAB.

Assolutamente no. Tutti i test genetici si effettuano una sola volta nella vita in quanto il suo risultato non può mai cambiare nel tempo. Questo è uno dei tanti vantaggi che comporta eseguire il Test Genetico BMS.

Assolutamente no. Puoi tranquillamente iniziare a seguire il metodo BMS con un percorso di educazione alimentare estremamente personalizzato, in seguito quando lo riterrai opportuno, magari sceglierai di effettuare il test del DNA BMS per conoscere le caratteristiche fondamentali ed uniche del tuo metabolismo.